Appello ai cittadini europei e alle loro organizzazioni

No alla conservazione dei dati personali da parte delle religioni!

In seguito a diverse decisioni divergenti di tribunali, corti e autorità di vari Paesi europei, sembra che esista un pericolo relativo ai dati personali dei cittadini detenuti da religioni e culti. Per questo motivo vi proponiamo di firmare la petizione qui sotto, che sarà inviata al Parlamento europeo.

La libertà di coscienza e di credo è garantita in tutti i Paesi europei da diversi testi, costituzioni e dichiarazioni nazionali e internazionali. Come altre associazioni, le confessioni e le fedi sono autorizzate a registrare i dati personali dei loro membri per effettuare i trattamenti che appaiono rilevanti per entrambe le parti. Ciò avviene nei limiti delle leggi nazionali e degli impegni internazionali sottoscritti dai Paesi.

La libertà di coscienza e di credo include il diritto di cambiare credo, ad esempio il diritto di cambiare religione o di non avere alcuna religione.

Tutte le associazioni e i gruppi di fede, religiosi o meno, devono rispettare lo stesso diritto, con le stesse garanzie per i cittadini: non devono conservare indebitamente i dati personali di chi li abbandona. In pratica, diverse confessioni pretendono di continuare a mantenere il controllo su questi dati, per motivi che ritengono legittimi, ma che riguardano semplicemente le loro operazioni interne. Ad esempio, diverse confessioni cristiane si rifiutano di cancellare i dati dei loro ex membri, spesso registrati nella loro prima infanzia senza il loro consenso personale.

Diversi di questi casi riguardanti il battesimo cattolico sono stati portati davanti ai tribunali negli ultimi anni e alcuni hanno raggiunto il più alto livello di giurisdizione nei Paesi interessati, con risultati diversi. Ad esempio, i tribunali francesi e irlandesi hanno negato agli ex fedeli il diritto alla cancellazione dei loro dati personali dai registri della Chiesa cattolica, mentre l’Autorità belga per la protezione dei dati ha ordinato il rigoroso rispetto del diritto comune, ossia la cancellazione.

Le organizzazioni e i cittadini sottoscritti chiedono che tutte le associazioni religiose, a prescindere dal loro status giuridico nei Paesi interessati, siano soggette al diritto comune, ossia alla cancellazione dei dati di una persona che ha lasciato una confessione in seguito all’esercizio della propria libertà di coscienza.

Chiedono ai governi e alle autorità internazionali di adottare le misure necessarie per garantire il mantenimento di questa libertà fondamentale.

Per firmare:

https://framaforms.org/organized-confessions-should-not-be-allowed-to-retain-personal-data-1712911613

Un’iniziativa dell’Ufficio Europeo del Libero Pensiero

Libre Pensée, 10-12, rue des Fossés Saint-Jacques – 75005 Paris (Francia)

+ 33 1 46 34 21 50